Tecnica chirurgica

Tecnica chirurgica

L'intervento viene eseguito in anestesia generale (con intubazione oro-tracheale) mediante sottili strumenti chirurgici ed un’ottica (telecamera) che vengono inseriti in addome attraverso microincisioni di diametro variabile dai 5 ai 12 mm. La procedura richiede sempre la distensione della cavità addominale con una miscela gassosa di CO2 che viene rapidamente riassorbita al termine dell’intervento. La durata dell'intervento varia in rapporto all'impegno della regione anatomica. Come di routine per tutte le procedure chirurgiche viene posizionato un accesso venoso per la somministrazione dei farmaci necessari. Viene posizionato anche a sedazione avvenuta un catetere vescicale che generalmente viene rimosso nell’immediato postoperatorio prima del risveglio a meno che non vi sia la necessità di mantenerlo per specifiche esigenze cliniche. Potrebbe essere necessario al termine dell'intervento il posizionamento di un drenaggio addominale e/o di un sondino naso-gastrico da rimuovere nei giorni successivi. Per alcune procedure sulle vie urinarie può rendersi necessario il posizionamento di uno stent ureterale (mono o bilaterale) un dispositivo interno che mantiene pervio l’uretere e non è pertanto visibile dall’esterno da rimuovere anch’esso con tempistiche variabili in base alle esigenze cliniche.

Molto raramente possono essere necessarie eventuali trasfusioni di sangue/plasma. Benché il rischio di necessità sia estremamente contenuto la nostra struttura è dotata di Terapia Intensiva Postoperatoria (T.I.P.O.) con personale anestesiologico ed infermieristico dedicato h24. La ripresa della normale alimentazione nel postoperatorio è condizionata dalla fisiologica ripresa dell’attività intestinale. È generalmente molto precoce a meno di procedure chirurgiche dirette sulle anse intestinali per le quali può essere necessario un intervallo temporale lievemente maggiore.
A condizioni cliniche permittenti viene incoraggiata la mobilizzazione precoce per favorire una più rapida ripresa postoperatoria. Generalmente la degenza media dal ricovero al momento della dimissione è di 48-72h può estendersi fino a 7 gg o oltre per interventi più complessi (intestino-vie urinarie-vescica).

E’ frequente una sensazione di moderata dolenzia in corrispondenza delle cicatrici cutanee generalmente di breve durata e controllabile con i comuni analgesici. Comune anche una dolenzia in sede clavicolare legata ad una irritazione del nervo frenico anch’essa transitoria. È possibile che nel postoperatorio la paziente possa manifestare parestesie/ipoestesie cutanee cioè sensazioni soggettive di lieve alterazione della sensibilità cutanea (senso di “addormentamento”, formicolio, sensazione di calore) soprattutto in sede addominale o agli arti inferiori (interno coscia). Tali effetti sono generalmente dovuti alla posizione assunta in corso di intervento e tendono risolversi nella maggior parte dei casi spontaneamente in alcuni giorni più raramente possono perdurare per alcune settimane.

Nella nostra struttura disponiamo anche di un servizio di anatomia patologica per esame istologico estemporaneo (intraoperatorio) benché la valutazione definitiva sia demandata comunque alla verifica degli esiti istologici definitivi. Le nostre sale operatorie sono dotate di strumentazione di ultima generazione completamente dedicate alla chirurgia endoscopica avanzata e dispongono altresì di dispositivi per la visione chirurgica 3D che consente ulteriori vantaggi in termini di visione e dunque di accuratezza dell’atto operatorio.