Cenni storici

Cenni storici

La chirurgia laparoscopica in ginecologia nasce in Europa nel 1940 ad opera di Palmer il quale usò l'endoscopia per esaminare le tube nei casi di infertilità.
Inizialmente tale tecnica venne utilizzata esclusivamente a scopo diagnostico al fine di evitare inutili laparotomie esplorative, ad esempio per effettuare diagnosi in casi di sospetta appendicopatia o gravidanza extrauterina.

Negli anni settanta, la scuola tedesca di Semm (1970) e quella francese di Bruhat e Manhes aprivano all'endoscopia nuove possibilità in campo terapeutico.
I primi interventi effettuati furono per patologia annessiale (cisti ovariche, aderenze ed occlusioni tubariche) e per le gravidanze extrauterine.Migliorando lo strumentario chirurgico e sviluppandosi le tecniche di sutura fu possibile ampliare la gamma degli interventi effettuabili.

Nel 1979 Kurt Semm descriveva la prima miomectomia laparoscopica: all’enucleazione meccanica del mioma seguiva l’applicazione di punti di sutura. Negli Stati Uniti, nel 1989 Harry Reich effettuava la prima isterectomia totalmente laparoscopica.