Tecnica chirurgica

Tecnica chirurgica

ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA
L’esame si effettua nella quasi totalità dei casi in ambulatorio senza anestesia e senza alcuna preparazione particolare. Nel corso dell’esame può rendersi necessaria l’esecuzione di un prelievo bioptico. In casi particolari (stenosi serrata del canale cervicale tale da impedire la penetrazione dell’isteroscopio in cavità uterina, particolare emotività della paziente) che ne sconsigliano l’esecuzione ambulatoriale, l’esame può essere effettuato in regime di day - surgery in anestesia.

Nel corso dell’esame, la donna può avvertire alcuni fastidi legati alla dilatazione dell’utero, che in genere durano alcuni minuti. Dopo l’esame si può avere l’insorgenza di scarse perdite ematiche vaginali.

In pochi casi si può avere l’insorgenza di una reazione vagale. In genere la paziente può riprendere subito dopo l’esame la sua abituale attività e solo raramente è richiesta una breve osservazione di pochi minuti successiva all’indagine.


ISTEROSCOPIA OPERATIVA
La procedura viene eseguita in sala operatoria e necessita dell'esecuzione di anestesia (sedazione con assistenza respiratoria in maschera o anestesia spinale) per l'utilizzo di strumenti dal diametro superiore rispetto a quelli necessari nelle procedure solo diagnostiche e la necessità della dilatazione del canale cervicale.

Con tali strumenti è possibile la resezione con corrente monopolare e bipolare delle patologie endocavitarie (polipi, miomi, sinechie, setti) e la loro asportazione.

Alcuni interventi di isteroscopia operativa (specie per miomi profondi e di grosse dimensioni ) è, a volte, necessaria una terapia preoperatoria, per alcuni mesi, con farmaci che hanno lo scopo di ridurre le dimensioni della patologia e il sanguinamento intraoperatorio. Nonostante la terapia preoperatoria alle volte non è possibile completare la procedura chirurgica in un solo tempo ma è necessaria una nuova procedura ed un nuovo ricovero.